Filippo Turetta ha ricevuto la sentenza ufficiale. Recentemente, è stata pronunciata la condanna che chiude un doloroso capitolo di cronaca nera italiana. Il giovane ventitreenne, accusato dell'assassinio della sua ex ragazza Giulia Cecchettin, ha assistito silenziosamente alla lettura del verdetto pronunciato dalla Corte d'Assise di Venezia.
Omicidio Cecchettin, il processo si conclude
L'ultima udienza del processo veloce contro Filippo Turetta, accusato di avere ucciso la sera dell'11 novembre 2023 l'ex ragazza Giulia Cecchettin in un parcheggio a Vigonovo, si è appena conclusa. Dopo l'attacco, avrebbe nascosto il corpo nei boschi di Barcis, prima di fuggire verso la Germania.
Il crimine, per la sua brutalità, ha scosso l'opinione pubblica e ha generato un processo ad alta tensione emotiva. Durante il processo, l'avvocato difensore ha esposto le difficoltà del suo ruolo con parole significative al padre della vittima, Gino: "La comprendo umanamente, ma il mio lavoro è complicato". Dopo l'arringa, la corte si è ritirata per deliberare la decisione finale.
I dettagli del processo: l'ergastolo richiesto per Filippo Turetta
Stando a quanto riportato, i familiari di Giulia Cecchettin, compresi la sorella Elena, il padre Gino e la nonna Carla Gatto, si sono costituiti parte civile chiedendo un risarcimento di 2.150.000 euro. L'accusa ha richiesto l'ergastolo per Turetta dopo un'intensa giornata di interrogatori e dibattiti.
Il giorno successivo, la difesa ha tentato di mitigare le richieste dell'accusa. Il difensore ha messo in luce che, seppur Filippo Turetta dovrà affrontare molti anni di prigione, non può essere paragonato a criminali notori come El Chapo o Pablo Escobar. Alla fine, il 3 novembre 2024, è stata emessa la sentenza definitiva dopo l'ultima udienza. Il verdetto è stato di ergastolo.
Filippo Turetta condannato all’ergastolo
La Corte di Assise di Venezia ha pronunciato il verdetto finale su Filippo Turetta, condannandolo all'ergastolo per il femminicidio di Giulia Cecchettin, avvenuto a Fossò. Questa decisione chiude un capitolo tragico per la famiglia di Giulia, lasciando però un segno indelebile nella loro vita e nella società. "Abbiamo perso tutti come comunità", ha dichiarato Gino Cecchettin, esprimendo il suo dolore a seguito della sentenza.