Cronaca

Filippo Turetta e il sospetto sulla malattia: cosa può succedere ora

  • Filippo Turetta, il sospettato per l'omicidio di Giulia Cecchettin, è stato arrestato in Germania il 19 novembre 2023. Durante la sua detenzione in un carcere italiano, sono emersi dei dubbi riguardo a una presunta malattia.

    I sospetti su una possibile malattia di Filippo Turetta

    Filippo Turetta è stato accusato di aver ucciso Giulia Cecchettin ed è attualmente detenuto nel carcere di Montorio a Verona. Turetta sembra aver fatto visita all'ufficio della Uls 6 Euganea prima dell'omicidio di Giulia Cecchettin.

    Il ragazzo si è recato all'ufficio il 22 settembre, il 3, il 17 e il 27 ottobre e il 4 novembre 2023. Turetta aveva programmato un'altra visita per il 17 novembre, periodo in cui si nascondeva come latitante dopo l'omicidio di Giulia Cecchettin. Gli psicologi di Turetta dovranno essere interrogati dai carabinieri di Venezia.

    La diagnosi dello psichiatra

    Filippo Turetta è stato arrestato il 19 novembre 2023 in Germania e ha confessato di aver ucciso Giulia Cecchettin. Durante un'intervista con "Il Messaggero", Enrico Zanalda, presidente della società di psichiatria forense, dichiara: "Filippo Turetta? Il rifiuto è un tratto caratteristico della personalità borderline".

    Lo psichiatra aggiunge inoltre: "Non posso dire altro in merito. La personalità borderline solitamente commette reati d'impulso, e la pianificazione del crimine contrasta con ciò che è accaduto. Un progetto che fa pensare a una piena responsabilità del soggetto, una consapevolezza".

    La presunta malattia e le conseguenze sul caso

    Enrico Zanalda, presidente della società di psichiatria forense, fa delle dichiarazioni sul caso dell'omicidio di Giulia Cecchettin. Durante un'intervista con "Il Messaggero", lo psichiatra approfondisce alcuni temi legati alle malattie mentali e, nello specifico, parla del disturbo di personalità borderline.

    "Una persona borderline ha determinate caratteristiche come l'incapacità di tollerare l'abbandono, l'impulsività (nel bere o in comportamenti pericolosi per la propria vita) e il cattivo funzionamento sociale, perché hanno una cosiddetta 'fusione d'identità', cioè la propria identità si fonde molte volte ancora con quella degli altri. La perdita diventa quindi intollerabile".

    Se il disturbo venisse diagnosticato, la pena per Filippo Turetta sarebbe attenuata.

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