Nel cuore della provincia di Chieti, in un angolo isolato dell'Abruzzo, vivere immersi nella natura non era solo una scelta di vita, ma un vero e proprio credo. Qui, una famiglia di cinque persone aveva creato un esistenza basata sull'autosufficienza e sulla libertà. Tuttavia, questa esistenza idilliaca è stata bruscamente interrotta da un tragico errore.
La tranquillità della famiglia si è spezzata quando i tre bambini, a seguito di una raccolta errata, hanno ingerito funghi velenosi, causando una grave intossicazione. Questo incidente ha trasformato una semplice vita nel bosco in una situazione di emergenza medica che ha richiesto l'intervento esterno.
L'episodio ha richiamato l'attenzione delle autorità, che intervenendo, hanno ricollegato la famiglia con il mondo esterno. Questo ha portato a una radicale decisione da parte del giudice del tribunale dei minori che ha revocato la custodia parentale, ordinando l'allontanamento dei bambini dalla loro casa nel bosco.