Famiglia nel bosco, i genitori cambiano idea: la notizia poco fa News

Famiglia nel bosco, i genitori cambiano idea: la notizia poco fa

Nel cuore della provincia di Chieti, in un angolo isolato dell'Abruzzo, vivere immersi nella natura non era solo una scelta di vita, ma un vero e proprio credo. Qui, una famiglia di cinque persone aveva creato un esistenza basata sull'autosufficienza e sulla libertà. Tuttavia, questa esistenza idilliaca è stata bruscamente interrotta da un tragico errore.

La tranquillità della famiglia si è spezzata quando i tre bambini, a seguito di una raccolta errata, hanno ingerito funghi velenosi, causando una grave intossicazione. Questo incidente ha trasformato una semplice vita nel bosco in una situazione di emergenza medica che ha richiesto l'intervento esterno.

L'episodio ha richiamato l'attenzione delle autorità, che intervenendo, hanno ricollegato la famiglia con il mondo esterno. Questo ha portato a una radicale decisione da parte del giudice del tribunale dei minori che ha revocato la custodia parentale, ordinando l'allontanamento dei bambini dalla loro casa nel bosco.

La situazione ha scatenato una fervente discussione pubblica, culminata con una petizione firmata da oltre 13mila persone in supporto della famiglia. In questo contesto di forte pressione e dibattito pubblico, gli avvocati della famiglia hanno annunciato un'imprevista svolta nel caso.

Di fronte all'ordine di allontanamento dei bambini, i genitori hanno deciso di accettare un'offerta per trasferirsi temporaneamente in una vera casa, una soluzione proposta da un imprenditore locale, Armando Carusi. La nuova abitazione si trova nella stessa area del loro precedente rifugio, permettendo alla famiglia di rimanere nel proprio ambiente naturale.

Questo cambiamento non è stato visto come una sconfitta, ma come un passo necessario verso la conformità alle esigenze legali e abitative imposte dalle autorità.

L'obiettivo è convincere le autorità della loro capacità di vivere in un ambiente sicuro e appropriato, favorendo così il ritorno dei bambini in famiglia. Gli avvocati hanno sottolineato che la permanenza in questa nuova casa sarebbe temporanea, giusto il tempo di soddisfare i requisiti del tribunale, per poi poter tornare alla loro vita basata sulla libertà, in modo legittimo e pacifico. I legali Marco Femminella e Danila Solinas hanno diffuso un comunicato ribadendo la posizione della famiglia e annunciando le recenti mosse legali intraprese.

Tags
famigliaboscogenitoriideanotiziapocofa