Nella quiete della notte, la nota cantante Elisa ha condiviso un video straziante su Instagram, rivolgendosi direttamente alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Visibilmente commossa, ha sollecitato un intervento immediato per garantire che gli aiuti umanitari raggiungano Gaza, nonostante il blocco imposto dalle autorità israeliane. 'Adesso che la Global Sumud Flottilla è stata bloccata, vi prego, fate arrivare gli aiuti, perché stanno morendo,' ha implorato Elisa nel video che ha rapidamente fatto il giro del web.
La Global Sumud Flotilla, composta da tredici imbarcazioni cariche di viveri e medicinali destinati alla popolazione palestinese, è stata fermata a circa 50 chilometri dalle coste della Striscia di Gaza dalla marina israeliana. Nonostante ciò, altre trenta imbarcazioni continuano il loro viaggio, determinate a completare la loro missione umanitaria.
Elisa non è nuova a queste iniziative. Già il mese scorso, aveva partecipato a una manifestazione a Trieste contro la guerra, sottolineando l'importanza di non rimanere indifferenti di fronte a un genocidio. 'Non è umanamente possibile restare indifferenti,' aveva dichiarato, enfatizzando il dovere di agire.
Nel giorno della partenza della Flottilla, Elisa aveva espresso il suo sostegno agli attivisti, definendo l'azione 'storica' e ringraziando i partecipanti per il loro coraggio. 'Ciao a tutti, vorrei ringraziare profondamente tutte le persone a bordo della Global Sumud Flottilla che stanno per intraprendere questo viaggio verso Gaza,' aveva scritto in un messaggio commovente.
La cantante ha anche espresso la speranza che il governo italiano e gli altri governi mondiali offrano protezione politica e diplomatica alla missione, e che gli aiuti umanitari possano effettivamente raggiungere coloro che ne hanno disperatamente bisogno.
Anche durante i suoi concerti, come quello recente allo stadio di San Siro, Elisa ha trasformato la sua musica in un veicolo di impegno civile, mostrando sul maxischermo una bandiera palestinese seguita dalla parola 'peace' in caratteri giganteschi, ribadendo il suo messaggio di pace e solidarietà.
Le lacrime di Elisa hanno umanizzato una situazione complessa di diplomazia e diritti umani, mostrando quanto sia cruciale continuare a lottare per la consegna degli aiuti umanitari a chi ne ha più bisogno in un mondo di equilibri internazionali ancora precari.
