Insultata per anni per la sua barba decide di non radersi più per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla sua malattia. Annette Lawrence, una donna inglese del Buckinghamshire, soffre fin dall’adolescenza dalla sindrome dell'ovaio policistico. La sua condizione di salute la porta ad avere una crescita di peli in zone non comuni alle donne e per questo, più volte, è stata oggetto di derisione
Annette ha da sempre anche problemi di peso, legati alla sua patologia, motivo per cui sin dall'adolescenza è stata vittima di bulliXmo. Poi dai 20 anni sono iniziati a nascere i peli sul viso e questo l'ha resa, ancor più, vittima di body shaming. «All’inizio c'erano solo dei peli strani sul labbro superiore, ma a metà dei trent'anni hanno iniziato a crescerne altri sul mento e quando ho raggiunto i quarantacinque anni, il volume dei peli era aumentato al punto che ho dovuto iniziare a radermi», ha confessato la donna alla stampa locale, spiegando di aver subito per anni il giudizio della gente.
La situazione è peggiorata ancora di più quando è sbarcata sui social, lo scorso giugno, diventando bersaglio di bulli e insulti: «Durante il primo live streaming che ho fatto, il numero di troll e bulli è stato scioccante. Non ero preparata per questo, mi ha colto di sorpresa». Annette però non si è arresa e ha deciso di smettere di radersi e di parlare della sua malattia, per sensibilizzare l'opinione pubblica a riguardo.
«Uno dei motivi principali per cui ho deciso di farmi crescere la barba è stato per attirare l'attenzione su cos'è la sindrome dell'ovaio policistico e il modo più semplice per farlo era convincere le persone a chiedere: "Perché hai la barba?». Poi ad ottobre ha deciso di radersi nuovamente, in diretta, allo scopo di raccogliere fondi per un' associazione di beneficenza che aiuta le donne e le ragazze nella sua stessa condizione.
LEGGI TUTTO