La scoperta di un corpo di una donna di 44 anni di origine marocchina, in una posizione isolata sul greto del fiume Serio ad Alzano Lombardo, ha scatenato le indagini degli inquirenti. Il ritrovamento è avvenuto la mattina di domenica e si stima che il cadavere fosse lì da almeno due giorni. Nonostante non fosse residente in zona, aveva parenti in Bergamasca e un passato descritto come complicato.
Non risultando segni di violenza evidenti, la Procura ha comunque aperto un'inchiesta per omicidio volontario. L'autopsia è stata anticipata in emergenza per approfondire le cause della morte, sotto il coordinamento del pubblico ministero Giulia Angeleri, che ha mantenuto riservatezza sul caso.

Al momento del ritrovamento, il corpo indossava solo biancheria intima e una canottiera, disteso sui sassi del greto, il che ha portato gli investigatori a considerare diverse ipotesi, compreso il suicidio, sebbene il luogo isolato e l'abbigliamento pongano interrogativi sulla dinamica.

Ulteriori dettagli potrebbero emergere dall'autopsia, in particolare sulle escoriazioni trovate sul corpo, che non sembrano derivare da una caduta accidentale. Ogni aspetto è sotto esame, con i carabinieri di Bergamo impegnati nell'identificare la verità dietro questo misterioso caso.

Gli interrogativi restano molti, inclusa la scelta del luogo del ritrovamento, sia nel caso di un suicidio sia di un delitto. La comunità locale è in attesa di risposte mentre l'autopsia si presenta come un momento chiave per risolvere il mistero.
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