Dennis Peek, dopo essere stato licenziato dal ristorante Wendy's, dove lavorava da 20 anni, ha ricevuto una valanga di affetto. L'uomo, affetto da sindrome di Down, è stato messo alla porta dal manager del locale perché non poteva lavorare «come una persona normale». Un commento del tutto ingiustificato e pregiudizievole, soprattutto perché Dennis, in quel ristorante della Carolina del Nord, ci lavorava da due decenni, tanto che ormai stava pensando alla pensione.
Dennis Peek, dopo essere stato licenziato dal ristorante Wendy's, dove lavorava da 20 anni, ha ricevuto una valanga di affetto. L'uomo, affetto da sindrome di Down, è stato messo alla porta dal manager del locale perché non poteva lavorare «come una persona normale». Un commento del tutto ingiustificato e pregiudizievole, soprattutto perché Dennis, in quel ristorante della Carolina del Nord, ci lavorava da due decenni, tanto che ormai stava pensando alla pensione.
«Il suo sogno era di ritirarsi da lì un giorno e non vedeva l'ora di una grande festa di pensionamento, potremmo semplicemente dargli quella festa e dirgli che si è ritirato perché non capisce di essere licenziato», aveva scritto la donna nel post. La viralità di quel messaggio, ha costretto l'azienda americana, Wendy's che negli Stati Uniti gestisce una catena di ristoranti, ad occuparsi del caso, con una dichiarazione: «Un errore molto sfortunato e un errore di protocollo da parte di un membro del team», viene definito il licenziamento di Denny.
Nei diversi aggionamenti sul post, la sorella di Dennis ha scritto, che nonostante la proposta del ristorante di farlo tornare al suo posto di lavoro, «Dennis non tornerà da Wendy, farà la sua grande festa di pensionamento che voleva da tempo». E per cercare di rimediare al passo falso, «Wendy si è offerta di aiutare con le spese e qualsiasi altra cosa possibile per il suo giorno speciale»
Nel frattempo l'azienda sta esaminando se un dipendente con bisogni speciali, cioè Dennis, sia stato licenziato ingiustamente, affermando di essere delusa dalla gestione del ristorante, da parte del manager. Nella nota riportata dal giornale Insider, la catena di locale scrive: «Apprezziamo Dennis, siamo stati in contatto con la sua famiglia e non vediamo l'ora di dargli il benvenuto di nuovo al lavoro nel ristorante o lavorare con la sua famiglia per festeggiarlo in grande stile dovrebbe scegliere di ritirarsi dopo un'impressionante carriera di 20 anni».
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