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Del Debbio, tensione in studio con l'ospite su 'Dritto e Rovescio': le critiche alla polizia provocano polemiche

  • Durante l'ultima puntata del programma televisivo 'Dritto e Rovescio', trasmesso su Rete 4 e condotto da Paolo Del Debbio, si è verificato un intenso scambio di opinioni. Il dibattito si è concentrato sulle controversie riguardanti la morte di un giovane di nome Ramy e l'atteggiamento delle forze di polizia verso gli immigrati. Un particolare intervistato ha esposto un punto di vista molto critico nei confronti della polizia, suscitando la reazione del conduttore.

    “Siamo in dieci in un gruppo? Arrivano e prendono solo me, lasciando gli altri. Sono l'unico nero, quello più turbolento...”, ha affermato l'ospite immigrato, esprimendo la sua frustrazione. Del Debbio ha interrogato l'ospite sul significato di 'più turbolento', ricevendo come risposta che potrebbe essere colui che spicca per comportamenti fuori dalle righe.

    Approfondimento sul caso di Ramy a 'Dritto e Rovescio'

    Il caso di Ramy Elgaml, deceduto il 24 novembre a seguito di un inseguimento da parte dei carabinieri nel quartiere Corvetto di Milano, è stato frequentemente oggetto di analisi nel programma. L'ultima puntata ha visto anche la partecipazione di Nada, fidanzata del defunto. Nel corso del dibattito, la donna ha condiviso il suo profondo dolore e il forte impatto della perdita su di lei, sottolineando di vivere ormai in uno stato di mera sopravvivenza.

    Il dolore di Nada: tra ricordo e richiesta di giustizia

    'Penso solo a Ramy, devo ancora accettare che se n'è andato. La nostra vita era intrecciata, parlavamo di futuro insieme', ha raccontato Nada, aggiungendo che il suo desiderio è quello di rispetto e giustizia per Ramy, insistendo sul fatto che chi ha sbagliato dovrà affrontare le conseguenze, anche nella vita oltre la morte, dato che 'Dio è grande'.

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