La curva dei contagi continua a crescere e un italiano su tre “vede giallo” se non addirittura arancione in vista del Natale. Da due settimane l’aumento dei nuovi casi si mantiene costante intorno a quota tremila. E infatti l’Rt che questa mattina certificherà il monitoraggio a cura dell’Iss si mantiene stabile a 1, 21. Questo vuol dire che la crescita dei casi non è vorticosa come in Germania, ma è pur sempre in salita, tanto che l’incidenza settimanale dei casi da 125 ogni 100 mila abitanti è ora intorno a quota 150.
"Ogni settimana aggiungiamo un paio di migliaia di casi alla media giornaliera. Di questo passo arriveremo a 20-30mila a Natale". Con queste parole Roberto Battiston, direttore dell’Osservatorio Epidemiologico su Covid-19 dell’Università di Trento, dalle pagine de La Repubblica ha parlato di un probabile picco contagi in vista delle festività natalizie. I numeri della diffusione dell'epidemia in Italia sono sotto controllo come ha spiegato il fisico Giorgio Sestili riportando i dati dello scorso anno contro quelli odierni.
Roberto Speranza ministro della Salute ha confermato che non c'è alcun rischio di lockdown generalizzato, ma alcune restrizioni potrebbero interessare delle zone ad alto tasso di rischio. I segnali di allerta non possono essere sottovalutati ha fatto sapere il coordinatore del Comitato tecnico-scientifico Franco Locatelli, mentre diversi virologi hanno lanciato l'allarme.