Cronaca

Clienti della palestra spiate senza vestiti in spogliatoio

  • Clienti della palestra spiate nello spogliatoio: in quel luogo sacro in cui ci si spoglia, ci si cambia, ci si butta sotto la doccia dopo un duro allenamento, per poi tornare a casa o uscire con le amiche, c'era qualcuno che teneva accesa una telecamera, in questo caso alcune webcam, per guardarle nude. Accade a Roma, dove il titolare della palestra 'Re di Roma Sporting Club' è indagato per aver filmato le sue clienti con telecamere nascoste: in un orologio, in un armadietto, e non solo.

    Le vittime sono centinaia, almeno duecento, scrive oggi il quotidiano Il Messaggero, filmate nudE a loro insaputa, e che ora si stanno recando alla spicciolata presso la Questura di Roma, dopo il rapido passaparola. «Qualcosa di strano c’era - ricordano le ex iscritte - verso inizio novembre 2022 abbiamo cominciato a realizzare. Mario (che si faceva chiamare Claudio) entrava di continuo nello spogliatoio senza bussare, vuoi per portare la carta igienica, vuoi per aggiustare una finestra che non era rotta...».

    Secondo i racconti delle clienti, l'uomo maneggiava all'interno dell'armadietto: «L’asola del lucchetto era allentata, era chiuso e vuoto. Poi abbiamo scoperto che c’era un buco, della colla e che al suo interno per molto tempo c’era stata un’altra telecamera attaccata allo sportello». E mentre i sospetti aumentavano, e le clienti avevano smesso di spogliarsi e fare la doccia, il proprietario aveva cercato di coprire le sue tracce sostituendo gli orologi (ne alternava un paio) con la telecamera, con un altro orologio comprato dai cinesi.

    La svolta è arrivata a fine gennaio, quando i poliziotti hanno fatto irruzione e hanno portato via un orologio, un borsone con dentro una telecamera, tablet e telefonini. «Ho fatto una c***ata», avrebbe detto agli agenti: il materiale video sequestrato, scrive Il Messaggero, è ingente e potrebbe essere stato oggetto di vendita. Tra le vittime potrebbero esserci anche molte ragazzine minorenni, riprese nudE a loro insaputa, e i genitori sono furiosi: «Vogliamo che paghi per quel che ci ha fatto, e chissà per quanto tempo. Aveva rilevato la palestra da poco più di un anno, gli ex titolari erano tutta un’altra storia».

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