Il riscaldamento spento nelle stanze che non vengono utilizzate. Lo scaldabagno acceso solo quando serve. E la doccia preferita alla vasca. È nelle piccole attenzioni adottate nella quotidianità la strategia per tentare di ridurre il caro-bolletta. Secondo Enea, le misure amministrative, come la riduzione di un grado dei termosifoni, consentirebbero un risparmio annuo di 178,63 euro a famiglia. I comportamenti volontari, invece, di ben 428,75 euro. Insomma, complessivamente più di seicento euro, precisamente 607,38. Abbiamo chiesto a Roberto Tascini, presidente Adoc, di guidarci alla scoperta dei modi per risparmiare, facili da adottare nella vita di ogni giorno.
LAVATRICE E LAVASTOVIGLIE. «Vanno usate sempre a pieno carico, evitando, per quanto possibile, lavaggi a temperature elevate, che comportano un dispendio energetico superiore. Se il contratto non è a tariffa unica ma a fasce orarie, è bene usare gli elettrodomestici quando il consumo costa meno, di solito la notte».
FRIGORIFERO. «Bisogna evitare di introdurre cibi caldi al suo interno e non va aperto frequentemente. Il freezer va sbrinato regolarmente».