News

Bimba di 3 anni trovata sola per la città, salvata dalla polizia

  • Un grave episodio ha turbato la comunità di Romano di Lombardia (Bergamo) lunedì mattina, quando una bambina di tre anni è stata scoperta mentre vagava da sola, visibilmente spaventata e con i brividi, per le strade della città.

    È stato grazie all'azione rapida della polizia locale e alla segnalazione di una donna che passava di lì che la piccola è stata messa in sicurezza e restituita ai suoi genitori, che non sapevano cosa fosse successo.

    Bimba di 3 anni sola in strada, salvata dalla polizia

    La piccola, che non parlava correttamente italiano e non riusciva a fornire il proprio nome o quello dei suoi genitori, è stata notata mentre camminava persa lungo via Marconi.

    Una passante preoccupata ha immediatamente chiamato la polizia, che ha inviato una pattuglia. Gli agenti hanno preso in custodia la bambina e hanno avviato una ricerca intensiva per localizzare i suoi genitori.

    Dopo aver controllato i vari asili nelle vicinanze, sono riusciti a trovare quello frequentato dalla bambina. Con l'aiuto delle maestre, i genitori sono stati contattati e si sono precipitati a recuperare la loro figlia.

    I genitori, completamente all'oscuro dell'accaduto, erano in stato di shock ma sollevati di poter riabbracciare la loro piccola. Il sindaco di Romano di Lombardia, Gianfranco Gafforelli, ha commentato: "Fortunatamente, la vicenda di questa bambina si è conclusa positivamente, con un finale felice. Questo dimostra l'importanza della collaborazione tra cittadini e istituzioni."

    La responsabile di accompagnare la bambina all'asilo, una donna di 33 anni, è ora sotto inchiesta per abbandono di minore. Questo evento, fortunatamente risoltosi senza gravi conseguenze, solleva dubbi sulla necessità di maggiore attenzione nel prendersi cura dei bambini piccoli, evidenziando al contempo l'efficacia dei sistemi di soccorso e la prontezza istituzionale in situazioni di emergenza.

    Tags
    incidentebambinapoliziaabbandonosicurezzaindagine
    COMMENTA