Dopo aver falsificato la certificazione di vaccinazione anti-Covid della moglie e temeva di essere arrestato e che per questo motivo gli fosse revocata la responsabilità genitoriale. È questo il movente, spiegato in una lettera d’addio trovata in casa, che ha spinto l’insegnante di 40 anni a sterminare tutta la famiglia in Germania prima di togliersi la vita. Lo scrive la Dpa, che cita il procuratore che si occupa dell’inchiesta. Sabato erano stati trovati i cadaveri della coppia e dei tre figli in una casa del Brandeburgo, con ferite da taglio e da proiettili.
Le tv tedesche riportano che aveva contatti con i no vax e con i cosiddetti Querdenker (il movimento di protesta anti-Covid che raggruppa negazionisti, scettici e antivaccino) in diverse chat. Secondo l’emittente Rbb aveva anche personalmente falsificato moltissimi certificati.
La falsificazione del certificato vaccinale della moglie era stata scoperta dal datore di lavoro della donna e la coppia temeva le conseguenze penali. I due genitori erano inoltre angosciati dall’idea che le autorità giudiziarie potessero togliergli i figli, secondo quanto riferito dal procuratore Gernot Bantelon.