Gossip & TV

Belen Rodriguez urla in aeroporto e chiama la polizia

  • Belen Rodriguez ha scatenato il panico all'aeroporto di Linate. In procinto di prendere l'aereo insieme alla sua secondogenita Luna Marì, non ha per niente gradito i flash scatenati che l'hanno accolta. "Ragazzi non fatemi le foto oppure chiamo la polizia" ha intimato ai paparazzi, secondo il racconto del magazine ThePipol, che riferisce che i toni di voce si sono fatti via via sempre più accesi fino all'intervento degli agenti.

    Belen Rodriguez ha annunciato la sua partenza nelle storie di Instagram, inquadrando Luna Marì sul passeggino tra le valigie. "Io e te in trasferta" ha scritto e poi ha ripreso la sua bimba serena e giocherellona durante il decollo. Tutto sembra filare liscio: del siparietto all'aeroporto di Milano Linate lei non fa nessuna menzione.

    E' stato ThePipol a raccontare quanto avvenuto prima dell'imbarco. Belen Rodriguez non ha gradito la presenza dei fotografi e si è rivolta alle assistenti di volo. I toni si sono fatti accessi e pare che la showgirl abbia alzato la voce contro i fotografi minacciando di chiamare la polizia. I paparazzi non si sono fatti intimidire, e lei è passata dalle parole ai fatti. "E’ vero che non si possono fare le foto in aeroporto?" ha detto agli agenti. Ma la legge in merito è chiara: i personaggi pubblici possono essere immortalati ovunque, purché non si trovino in dimore private protette alla vista esterna.

    Che Belen Rodriguez mal sopporti i paparazzi che spesso le stanno alle calcagna è cosa nota. Le liti in strada contro chi le scattava le foto non si contano più. Un paio di anni fa mentre era al tavolo di un ristorante con Antonino Spinalbese aveva chiesto l'intervento dei carabinieri, altre volte è stata immortalata con il dito medio alzato. "Non mi puoi fare le foto tutto il tempo, non esco più di casa. Sono nervosa" ha detto nel 2018 a un reporter che l'aspettava davanti al portone, "Vi odio, siete il mio incubo".

    LEGGI TUTTO
    Tags
    belenaeroportopaparazziviaggiopolizia
    COMMENTA