Il sindaco di Como invita tutta la città a partecipare ai funerali di Marinella Beretta, la 70enne trovata senza vita in casa sua oltre due anni dopo il decesso. "E' morta senza nessuno accanto, almeno nel momento del suo funerale andiamo tutti a tenerle compagnia", è l'appello del primo cittadino, Mario Landriscina. Con tutta probabilità, la morte della donna risale infatti alla fine del 2019. Tanto che la salma è stata ritrovata in avanzato stato di decomposizione.
Sembra che la donna non avesse parenti e che a ucciderla, un giorno di oltre due anni fa, sia stato un malore che non le avrebbe dato scampo. Non sarebbe neanche riuscita ad alzarsi per chiedere aiuto e sarebbe morta così, nella più assoluta solitudine.
Una storia tristissima di abbandono e di freddezza, in una strada tra Come e Prestino, dove i vicini sentiti dai giornalisti sono rimasti attoniti. "Avevamo sentito che aveva una casa in Liguria, pensavamo che vi si fosse trasferita", dicono. La scoperta risale a venerdì 4 febbraio, quando, in seguito al forte vento, una pianta del giardino della casa di Marinella si era spezzata finendo nel mezzo della via Comum Oppidum. E' così che i vicini hanno cercato di sapere chi fosse il proprietario della villetta. Si è scoperto così che la pensionata aveva venduto con diritto di usufrutto a uno svizzero, che ha confermato la notizia dicendo di non aver saputo più nulla della donna da anni. I vigili del fuoco sono quindi intervenuti, sono entrati nella casa e hanno fatto la triste scoperta.
"Questa vicenda, la solitudine dimenticata, ferisce le coscienze - è il commento su Facebook del ministro della Famiglia Elena Bonetti -. Ricordare la vita è il dovere di una comunità che vuol restare unita. Dobbiamo tornare a curare i legami tra noi. Curarsi gli uni degli altri è l'esperienza delle famiglie, delle istituzioni, del nostro essere cittadini: nessuno deve restare solo".
E ancora, il sindaco: "Marinella Beretta non era nota ai servizi sociali. Nessuno ne aveva segnalato la scomparsa, da quel che mi risulta. Una brutta storia che pone interrogativi sulla solitudine e forse sulle relazioni di vicinato".
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