La moglie Ana Walshe è scomparsa da due settimane e molti dei sospetti convergono sul marito Brian che è stato arrestato non solo perché, hanno scoperto gli investigatori, qualche settimana fa cercava sul web consigli su come "smembrare il cadavere di una donna di 52 chilogrammi". L'uomo è finito in carcere per aver tentato di depistare le indagini: il giudice ha fissato una cauzione di mezzo milione di dollari, mentre i tre figli, dai 2 ai 6 anni, della donna (39) sono stati affidati a un istituto. Le ricerche sono in corso nei boschi attorno a Boston, nei cui sobborghi abitava la coppia.
Il caso sta calamitando l'attenzione dell'America. L'uomo è stato arrestato per aver fornito informazioni fuorvianti agli investigatori ed aver nascosto dettagli non trascurabili su dove si trovava quando la moglie è sparita, e soprattutto quanto è accaduto dopo. La donna lavorava per la Tishman Speyer, una delle più importanti società immobiliari del mondo.
Poco dopo la sparizione di Ana Walshe, originaria dell'ex Jugoslavia, il marito ha acquistato almeno 400 dollari di prodotti per la pulizia della casa, dove è stato trovato un coltello rotto insanguinato nello scantinato della loro casa a Cohasset, ricca località del Massachusetts.
A complicare la posizione di Brian Walshe sarebbero poi le tracce lasciate online. L'uomo ha infatti cercato indicazioni sul web su «come smembrare e far sparire un corpo di una donna di 52 chilogrammi». Anche i dettagli sul passato di Brian Walshe ritraggono una figura controversa.
Ana prima di sposarlo lo aveva denunciato per averla minacciata di morte, ma il caso era stato poi chiuso con la donna che non aveva più voluto cooperare con le autorità. Brian Walshe inoltre era noto fra i suoi amici per le sue truffe piccole e grandi, anche relative - secondo indiscrezioni - al testamento del padre. L'uomo infatti avrebbe distrutto le volontà di suo padre dopo essere stato diseredato così da risultare erede del suo patrimonio, che comprendeva anche un quadro originale di Salvador Dalì. Il suo piano però si è scontrato con un amico di famiglia che aveva fatto una foto del documento.
Sotto shock la famiglia e gli amici di Ana, che descrivono il marito come un «sociopatico», un personaggio strano talvolta violento, come la stessa donna lo aveva definito nella sua denuncia prima di sposarlo. Mentre le indagini e la ricerca disperata di Ana continuano, l'attenzione è tutta sui tre bambini della coppia. Con il padre arrestato i bimbi sono ora in un istituto di assistenza e si cerca una famiglia a cui affidarli con l'obiettivo di farli restare insieme.
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