Cronaca

Zelensky: "Voglio parlare con il presidente russo".

Ucraina e Russia tornano al tavolo dei negoziati e nel secondo round trovano solo un'intesa sui corridoi umanitari. "Non sono stati ottenuti i risultati attesi", si dice da Kiev, mentre Mosca parla di "sostanziali progressi". Nuovo discorso di Zelensky: "Solo Putin può fermare la guerra, devo parlare con lui". Il presidente russo: "Stiamo raggiungendo i nostri obiettivi". L'Unhcr ha reso noto che gli sfollati sono già un milione. Scarseggiano acqua e viveri. Ma le forze armate e la popolazione continuano a resistere.  Da Mosca si apre alla possibilità di corridoi umanitari per la popolazione. La Corte penale internazionale ha aperto un'indagine su presunti crimini di guerra commessi dai russi.

"L'invasione della Russia sta avendo un impatto profondo a livello umanitario. Vediamo potenziali crimini di guerra e crimini contro l'umanità". Lo ha dichiarato su Twitter l'Alto Rappresentante per la politica estera dell'Ue, Josep Borrell. "Accogliamo con favore il fatto che 45 Stati membri dell'Osce, inclusi 27 Stati membri dell'Ue, con il sostegno dell'Ucraina, abbiano invocato il Meccanismo di Mosca per avviare urgentemente una missione indipendente", ha aggiunto.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha chiarito ancora una volta che la Nato non interverrà nella guerra in Ucraina. "Sarebbe una drammatica escalation in questa difficile situazione, e comporterebbe gravi pericoli", ha affermato rispondendo a Maybritt Illner sulla Zdf. "Per questo non sarebbe una politica responsabile", ha aggiunto, sottolineando che uno scontro diretto fra Russia e Nato va evitato.

Il Pentagono ha stabilito un canale di comunicazione diretto con la difesa russa per evitare un conflitto involontario legato alla guerra in Ucraina. Un funzionario del Pentagono, citato dai media americani, ha spiegato che una "linea di de-conflitto" è stata stabilita l'1 marzo "con l'obiettivo di prevenire errori di calcolo, incidenti militari e una escalation"