Cronaca

Un grave incidente, dove una jeep dell'esercito è caduta in un burrone causando il decesso di tre persone 

Nella giornata di ieri si è verificato un grave incidente stradale nei pressi di Ventimiglia, in provincia di Imperia, che ha causato la morte di tre persone e il ferimento grave di un'altra. L'incidente è avvenuto in una zona impervia e priva di protezioni del monte Grammondo, dove un Defender dell'Istituto geografico militare, con a bordo quattro persone, è precipitato in un burrone a seguito di un volo di oltre 30 metri, cappottandosi più volte. Tra le vittime dell'incidente vi sono due dipendenti civili del ministero della Difesa, Leonardo Sensitivi e Tiberio Ghelardini, deceduti sul colpo, e il finanziere Michele Pellegrino, morto in ospedale. Il personale militare stava svolgendo rilievi e attività di manutenzione presso il confine di Stato italo-francese al momento dell'incidente.

In un altro tragico episodio che si è verificato nella stessa giornata in provincia di Reggio Calabria, una mamma e suo figlio hanno perso la vita in un incidente stradale. Questi episodi ci ricordano l'importanza di mantenere sempre la massima attenzione quando si guida, soprattutto su strade impervie e senza protezioni, e di rispettare sempre le norme del codice della strada per evitare situazioni di pericolo per sé stessi e per gli altri utenti della strada.

Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha espresso il cordoglio dell'intero dipartimento per le vittime dell'incidente di Ventimiglia, rivolgendo le sue condoglianze ai familiari dei dipendenti civili del ministero e del finanziere deceduti e augurando una pronta guarigione al funzionario ferito. L'intera comunità della Difesa si unisce idealmente alle famiglie delle vittime in questo momento di profondo dolore.  Un tragico e spettacolare evento si è verificato nella zona del monte Grammondo. Un fuoristrada è stato protagonista di un volo di oltre 30 metri, cappottandosi più volte durante la caduta. Le cause dell'incidente sono ancora al vaglio delle autorità competenti, ma già si parla di una possibile perdita di controllo del veicolo o di un malfunzionamento tecnico.

A seguito dell'incidente, sono intervenuti tempestivamente i soccorsi, che hanno trasportato il conducente del veicolo in gravi condizioni presso l'ospedale più vicino. Fortunatamente, non ci sono state altre persone coinvolte nell'incidente.

Inoltre, le conseguenze ambientali dell'accaduto sono ancora sotto osservazione, in quanto non è escluso che l'incidente abbia provocato degli effetti collaterali su flora e fauna della zona.

In ogni caso, l'episodio ha messo in luce l'importanza di guidare con prudenza e rispetto dell'ambiente circostante, soprattutto in zone montane e impegnative come quelle del monte Grammondo. Siamo tutti chiamati a fare la nostra parte per preservare la natura e garantire la sicurezza delle persone che vi si avventurano.