Il caso di Yara Gambirasio, la giovane ginnasta di 13 anni scomparsa il 26 novembre 2010 e ritrovata morta il 26 febbraio 2011, continua a suscitare grande interesse. La sua tragica scomparsa e il successivo ritrovamento del corpo hanno scosso l'opinione pubblica e hanno avuto un enorme impatto mediatico, trattato ampiamente da programmi come 'Chi l'ha visto?'.
Il 16 giugno 2014, Massimo Giuseppe Bossetti, un ex muratore di Mapello, è stato arrestato in relazione al suo omicidio. Il suo DNA è stato identificato come corrispondente a quello trovato sugli indumenti di Yara, portando a una svolta decisiva nel caso.
Recentemente, sono emerse nuove notizie riguardanti la madre di Yara, Maura Panarese, che ha lasciato numerosi messaggi vocali sul cellulare di Yara il giorno della sua scomparsa. Questi messaggi e le successive intercettazioni telefoniche della famiglia sono stati inclusi senza autorizzazione nella docuserie di Netflix 'Il caso Yara, oltre ogni ragionevole dubbio', suscitando la reazione degli avvocati della famiglia, Andrea Pezzotta ed Enrico Pelillo.
Gli avvocati hanno espresso indignazione per l'utilizzo non autorizzato di queste intercettazioni private, annunciando che presenteranno un esposto al garante della Privacy. Hanno sottolineato che tali intercettazioni non erano necessarie ai fini giudiziari e non sono state incluse nel processo.
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