La sentenza del caso di Giulia Cecchettin, uccisa dal suo ex fidanzato Filippo Turetta, è prevista per oggi. Un evento inaspettato ha lasciato tutti senza parole in aula.
Il femminicidio
Il 22enne Giulia Cecchettin è stata tragicamente assassinata l'11 novembre dell'anno scorso. Nonostante la fine della loro relazione, l'ex coppia aveva mantenuto dei buoni rapporti. Durante una serata insieme, dopo una discussione, Turetta ha sferrato diverse coltellate a Giulia, abbandonando poi il suo corpo vicino al lago di Barcis. Fuggito in Germania, è stato arrestato dopo una settimana e ha ammesso il delitto.
Giulia Cecchettin, oggi il giorno della sentenza
In questa data cruciale, martedì 3 dicembre 2024, si tiene la sentenza per il femminicidio di Giulia Cecchettin. Filippo Turetta è l'unico imputato, già confessato il crimine. La Corte d'Assise di Venezia si è riunita per la deliberazione, non essendoci state repliche da parte del pubblico ministero o delle parti civili. L’avvocato di Turetta, Giovanni Caruso, ha compiuto un gesto inaspettato verso il padre di Giulia, Gino Cecchettin, lasciando la sala in silenzio.
Il gesto dell'avvocato
Giovanni Caruso, l’avvocato difensore, ha offerto una mano a Gino Cecchettin poco prima dell'udienza finale, cercando di calmare gli animi dopo una precedente tensione. Ha anche replicato il gesto con la nonna di Giulia, dichiarando le difficoltà emotive del suo lavoro.