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Tragedia dopo cena con funghi selvatici: Silvia deceduta e il fidanzato in gravi condizioni

  • Recentemente, una donna di 44 anni, Silvia Rossi, è stata trovata senza vita nella sua abitazione, mentre il fidanzato è stato ricoverato in gravi condizioni.

    Secondo quanto riportato da Il Tirreno, la coppia si era sentita male dopo aver consumato funghi raccolti autonomamente nei boschi la sera precedente. Il fidanzato aveva immediatamente chiamato i soccorritori, sospettando l'intossicazione.

    L'incidente ha avuto luogo a Propata, nel Genovese. La coppia aveva raccolto i funghi pensando fossero innocui. Tuttavia, si è scoperto che si trattava di amanita phalloides, noti per essere tra i funghi più velenosi.

    Un errore fatale e le conseguenze devastanti

    Le autorità, giunte sul posto, hanno purtroppo potuto solo constatare il decesso di Silvia.

    Il fidanzato è stato invece trasportato d'urgenza all'ospedale San Martino, dove è stato ricoverato in rianimazione a causa delle gravi condizioni.

    Funghi Magazine spiega che l'Amanita phalloides è estremamente pericoloso perché somiglia a varietà commestibili di funghi. Chi raccoglie funghi senza adeguata esperienza rischia enormemente.

    L'ingestione di questi funghi provoca sintomi gastrointestinali acuti, seguiti da un miglioramento illusorio e, infine, da gravi danni a fegato e reni, spesso fatali senza un immediato intervento medico.

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