Il giovane Paolo Taormina, di soli 21 anni, ha perso tragicamente la vita mentre cercava di placare una rissa nel cuore della città di Palermo. L'aggressore, Gaetano Maranzano, ha confessato il crimine, ma non è ancora chiaro con quale arma Paolo sia stato colpito, che potrebbe essere una pistola calibro 9, un coltello o persino un oggetto contundente. Gli inquirenti stanno ancora investigando per definire il movente, che secondo le prime ipotesi potrebbe essere legato a disturbi causati alla fidanzata dell'assassino.
La comunità di Palermo si è unita nel dolore, organizzando una fiaccolata di fronte al Teatro Politeama in piazza Castelnuovo. Centinaia di persone hanno manifestato il loro sostegno alla famiglia di Taormina, segnando un momento di profonda commozione collettiva.
La madre di Paolo, Fabiola Galioto, e la sorella minore erano presenti in prima fila. Visibilmente devastate dal dolore, hanno vissuto momenti di estremo strazio. Fabiola, in particolare, ha avuto un mancamento durante la veglia, ed è stata prontamente assistita dai soccorritori. Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha espresso personalmente il suo cordoglio e quello della città, in un momento di palpabile tristezza e incredulità.
