Terremoto notturno in Italia: dettagli sulla zona colpita e aggiornamenti. Un momento di apprensione si è verificato questa notte, in particolare nelle prime ore di venerdì 10 gennaio, quando il nord-est d'Italia è stato scosso da un terremoto. Il fenomeno è stato rilevato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), che ha fornito tempestivamente i dati rilevanti.
Il terremoto in provincia di Udine
Durante la notte tra il 9 e il 10 gennaio, gli abitanti del Friuli Venezia Giulia sono stati svegliati da una scossa di terremoto. Il sisma, di magnitudo 3.6 sulla scala Richter, è stato registrato alle 2:42 nella zona nordoccidentale della provincia di Udine.
Secondo i dati dell'INGV, il terremoto ha avuto un ipocentro a sette chilometri di profondità, con un epicentro situato a tre chilometri dal comune di Ampezzo, in una zona notoriamente ad alto rischio sismico a causa della vicinanza delle placche tettoniche.
Una seconda scossa poco dopo
Poco dopo la prima, una seconda scossa è stata registrata nella medesima zona alle 4:48, intensificando l'allarme tra i residenti. Questa scossa è stata di magnitudo inferiore, con un valore di 2.8. L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha prontamente localizzato nuovamente l'epicentro nel comune di Ampezzo, con un ipocentro a 8 chilometri di profondità.
L'intervento della Protezione Civile
La Protezione civile del Friuli Venezia Giulia ha agito prontamente a supporto della popolazione. Ha diffuso comunicazioni per tranquillizzare i residenti e gestire le operazioni post-sisma. La Centrale Unica di Risposta e la Sala Operativa Regionale sono state attivate immediatamente per monitorare la situazione e gestire eventuali emergenze. Fortunatamente, non sono stati segnalati danni a persone o cose.
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