
In pochi minuti, si sono verificati tre terremoti consecutivi che hanno fatto tremare edifici, spaventato la popolazione e mobilitato le autorità. La scossa più intensa aveva magnitudo 6.2. Le finestre hanno tremato e i lampadari hanno oscillato, lasciando gli abitanti in uno stato di allerta. In pochi istanti, la città è stata pervasa da un senso di incertezza, mentre molti si affrettavano a controllare i propri telefoni in cerca di conferme ufficiali.

Le autorità locali sono state pronte a rispondere, raccogliendo segnalazioni da vari quartieri. Sebbene al momento non si registrino danni significativi o feriti, la protezione civile ha attivato i protocolli di emergenza per monitorare la situazione. In collaborazione con i centri sismologici nazionali, si stanno analizzando i dati per fornire un quadro chiaro dell’accaduto. Nel frattempo, sui social media si moltiplicano le immagini e i racconti di questa esperienza, alimentando un clima di ansia e attesa.

Terremoto a Istanbul, fortissima scossa di magnitudo 6.2
La prima scossa, la più intensa, è stata registrata alle 11:49 ora italiana, con una magnitudo di 6.2 della scala Richter. L’epicentro è stato localizzato a Silivri, municipalità sul litorale occidentale della metropoli turca, affacciata sul Mar di Marmara. Poco dopo, altre due scosse hanno colpito l’area: una di magnitudo 4.4 alle 11:51 e una di 4.9 alle 12:02, secondo quanto comunicato dall’Afad, l’Autorità turca per la gestione dei disastri.
“Seguiamo gli sviluppi con attenzione”: la risposta delle autorità
La risposta del governo non si è fatta attendere. Il presidente turco Recep Tayyip ha inviato un messaggio di solidarietà: “Stiamo seguendo gli sviluppi. Rivolgo i migliori auguri alle persone colpite dal terremoto”. Anche il ministro degli Interni, Ali Yerlikaya, ha confermato l’accaduto attraverso il suo canale ufficiale su X: “Un terremoto di magnitudo 6.2 si è verificato a Silivri. Le scosse sono state avvertite anche nelle province limitrofe”. Yerlikaya ha inoltre annunciato che le squadre dell’Afad e delle altre istituzioni competenti hanno avviato immediatamente le indagini sul campo per accertare eventuali danni o vittime.

Silivri epicentro del sisma
Il distretto di Silivri, situato a circa 70 km a ovest del centro di Istanbul, si trova in un’area ad alto rischio sismico, al confine con la temuta faglia anatolica settentrionale, una delle più pericolose d’Europa. Non è la prima volta che Istanbul avverte con forza l’attività sismica della zona: già nel 1999, un devastante terremoto colpì la città di Izmit, provocando oltre 17.000 vittime. L’episodio di oggi, seppur con conseguenze al momento limitate, ha riacceso paure mai sopite e l’urgenza di un aggiornamento delle misure di sicurezza, soprattutto per quanto riguarda l’edilizia civile.

Verifiche in corso: scuole evacuate e cittadini in strada
A Istanbul, l’effetto delle scosse si è fatto sentire anche nel cuore urbano: in molti quartieri, scuole e uffici sono stati evacuati a titolo precauzionale. I social hanno rapidamente rilanciato video di cittadini in strada, allontanatisi dagli edifici per timore di crolli. Al momento non si registrano vittime, ma le verifiche continuano. L’Afad ha invitato la popolazione a non rientrare immediatamente nelle abitazioni danneggiate e a seguire le indicazioni ufficiali. Le autorità locali hanno attivato i centri di emergenza e stanno monitorando la situazione minuto per minuto.
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