Nell’asse tra Palazzo Chigi e il Ministero della Salute il lavoro è incessante per mettere a punto le norme che domani verranno portate in Consiglio dei ministri, Super green pass da subito, e già in zona bianca. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi e il Ministro della Salute Roberto Speranza sono impegnati in una girandola di riunioni per portare la proposta all’attenzione della Cabina di regia che si riunirà in mattinata e dovrà dare il via libera politico alle nuove misure.
Il Ministro Roberto Speranza spinge per il 29 novembre, nel governo c’è chi sostiene che i governatori abbiano bisogno di un po’ di tempo per organizzarsi e spinge per il 6 dicembre, con un possibile punto di incontro sul primo giorno del prossimo mese, una settimana esatta dall’approvazione. Nulla è scritto nella pietra, spiega chi sta lavorando al dossier, ma l’orientamento prevalente è quello di far scattare il lasciapassare rafforzato su tutto il territorio del paese, indipendentemente dalla fascia di rischio in cui si ritrovano le singole Regioni, e di non aspettare Natale.
Tra i più prudenti una parte della Lega (come anche alcuni esponenti M5s e una parte minoritaria dei governatori) che ha avanzato la proposta di rendere operativo il super green pass a partire dalla zona gialla, ma alla fine dovrebbe spuntarla la linea del rigore. E dunque i luoghi della movida, come ristoranti, bar, piscine, palestre e cinema saranno accessibili solo da coloro i quali abbiano completato il ciclo vaccinale, mentre il tampone continuerà a permettere l’accesso al luogo di lavoro e la possibilità di spostamenti.