A perso la vita in un incidente stradale, Enzo Ventimiglia. Esperto scalatore ed escursionista, aveva 31 anni ed era volontario del Soccorso alpino. Nel 2017 fu tra gli angeli di Rigopiano, che raggiunsero per primi il resort isolato e completamente sommerso dalla valanga causata dalle scosse di terremoto e dalle abbondanti nevicate delle ore precedenti.
Enzo è morto la notte scorsa proprio all'ingresso del paese, mentre era a bordo della propria auto. Il 31enne avrebbe sterzato all'improvviso per evitare, senza riuscirci, l'impatto con un cane randagio che aveva attraversato la strada. L'animale è morto sul colpo, mentre Enzo ha trovato la morte dopo essersi schiantato contro un palo. Il cane è stato trovato morto a circa 200 metri dal luogo dell'incidente: non aveva microchip. La Golf di Enzo era invece ridotta ad un ammasso di lamiere e per recuperare il corpo sono dovuti intervenire i vigili del fuoco.
Non c'è solo Magliano, ma tutta la Marsica è sotto choc per la morte di Enzo Ventimiglia. Avrebbe compiuto 32 anni a maggio, aveva una ditta di manutenzione del verde e soprattutto era un grande esperto di montagna. Proprio per questo, faceva parte del Soccorso alpino e speleologico, di cui era vicecomandante alla stazione di Avezzano. Negli anni, aveva compiuto diversi salvataggi durante circostanze tragiche: prima il Rigopiano, poi un incidente che lo aveva coinvolto insieme ad un altro, giovanissimo escursionista. Enzo si era preso cura di quell'adolescente, rimasto gravemente ferito, standogli accanto ogni giorno. Infine, poco più di un anno fa, era stato tra i soccorritori che avevano recuperato i corpi dei quattro escursionisti uccisi da una valanga sul Monte Velino. Lo riportano vari portali di informazione locali, tra cui MarsicaLive. Enzo Ventimiglia lascia i genitori, la sorella e la compagna Ilenia.
A nome della Regione Abruzzo, l'assessore alle Aree interne, Guido Liris, ha espresso cordoglio per la tragica morte di Enzo Ventimiglia. «Ci lascia un giovane appassionato di montagna, impegnato anche nel Soccorso alpino», afferma Liris, «un esempio per i suoi coetanei e per i più giovani considerando che ha dedicato l'intera esistenza al prossimo. Fu anche tra i soccorritori ad arrivare per primi a Rigopiano dopo la tragedia della slavina che travolse l'albergo e tra i soccorritori dei quattro escursionisti rimasti per giorni sotto una valanga del Monte Velino». «Oggi è una giornata triste per l'intera comunità abruzzese, e non solo per la sua Magliano», aggiunge l'assessore. «Ai suoi cari, i genitori, la sorella e la compagna Ilenia, giungano le più sincere condoglianze», ha detto Liris.