In un'intervista al Fatto Quotidiano il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri apre ad una modifica delle regole sul Green pass, in relazione alla situazione attuale della pandemia di Covid-19. «Era atteso il calo a fine gennaio, aspetterei qualche settimana e rimodulerei il Green pass in coincidenza con la fine dello stato d'emergenza il 31 marzo. Non dico di farlo scomparire. Come si deciderà più avanti. Bisogna rimodularlo e allungarlo per chi ha fatto la terza dose e per i guariti, ma su base scientifica. Quando, ce lo dirà il virus», le parole di Sileri.
«Rimodulerei anche, salvo che emerga una variante più cattiva, i richiami in funzione delle fasce d'età con più rischi, ma solo quando nelle terapie intensive saremo a un livello molto più basso di pazienti Covid. Spero in primavera. Prima ridurrei l'isolamento per i positivi asintomatici. Ottimo sperimentare l'autotest per i trivaccinati come fa l'Emilia-Romagna» aggiunge.
Quanto all'affermazione sul 'rendere difficile la vita ai non vaccinati', Sileri spiega che si riferiva ai «no vax, ai complottisti a quelli dei microchip e delle vignette sui lager, non a chi non si vaccina perché ha dei dubbi o ha paura e magari aspetta ascoltando questi santoni, si prende il virus e rischia di morire».