ROMA - Non dovrebbe slittare il rientro a scuola dopo le feste natalizie. Autorevoli fonti di governo assicurano all'Adnkronos che l'orientamento dell'esecutivo resta quello di mantenere la data del 10 gennaio per il ritorno degli studenti sui banchi, nonostante l'impennata dei contagi e la corsa della variante Omicron. Lo stesso presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso della conferenza di fine anno aveva assicurato che non ci sarebbero stati posticipi. E, nonostante l'aggravarsi del quadro epidemiologico, la linea non sarebbe cambiata nelle ultime ore.
Il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimo Fedriga, dopo aver sentito la mattina il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, ha confermato che l’ipotesi del rinvio del rientro in presenza non è stata contemplata. Oggi il governatore campano, Vincenzo De Luca, aveva chiesto un posticipo di 20-30 giorni dei rientri in aula e la Regio e Abruzzo ha annullato tutti i rientri previsti per venerdì 7 posticipandoli a lunedì 10, ma dal governo non dovrebbero arrivare sorprese: il calendario scolastico resterà invariato.
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