Il 15 agosto 2025 inizierà uno sciopero del personale di terra della compagnia Ryanair in Spagna, che proseguirà per i giorni 16 e 17 dello stesso mese. Gli orari di maggiore impatto saranno dalle 5 alle 9, dalle 12 alle 15 e dalle 21 fino alla mezzanotte. Inoltre, la protesta continuerà ogni mercoledì, venerdì, sabato e domenica fino al 31 dicembre 2025.
Motivi della protesta
I sindacati spagnoli UGT e CGT hanno indetto lo sciopero in risposta alle condizioni lavorative imposte da Azul Handling, che fornisce i servizi di terra a Ryanair. Le principali criticità riguardano la precarizzazione del lavoro, contratti part-time con obbligo di straordinari, sospensioni disciplinari severe e mancanza di conciliazione tra lavoro e vita familiare.
Aeroporti spagnoli coinvolti e impatto sulle rotte italiane
Lo sciopero interesserà tutte le principali basi operative di Ryanair in Spagna, inclusi gli aeroporti di Madrid-Barajas, Barcellona, Valencia, Siviglia, Malaga, Alicante, Palma di Maiorca, Ibiza, Tenerife Sud, Lanzarote, Girona e Santiago de Compostela. Questi hub sono cruciali anche per i voli diretti o con scalo in Spagna, influenzando significativamente i collegamenti con l'Italia.
Possibili conseguenze per i passeggeri italiani
I passeggeri potrebbero subire ritardi e cancellazioni, soprattutto nel periodo di Ferragosto, quando il traffico aereo raggiunge il suo apice. Ryanair ha tentato di rassicurare i viaggiatori, sottolineando che il personale coinvolto non è impiegato direttamente dalla compagnia e che si cercherà di minimizzare i disagi.
Diritti dei passeggeri e compensazioni
Secondo il Regolamento UE 261/2004, i passeggeri colpiti da cancellazioni o ritardi prolungati hanno diritto a rimborsi, voli alternativi, ospitalità e, se applicabile, compensazioni finanziarie tra 250 e 600 euro, a seconda della distanza del volo e della durata del ritardo. Tuttavia, se lo sciopero è classificato come 'circostanza straordinaria', le compensazioni potrebbero non essere dovute.