"Finché non ne sapremo di più, non possiamo escludere la possibilità di un obiettivo militare ucraino nell'area del teatro, ma sappiamo che il teatro ospitava almeno 500 civili". Lo ha dichiarato Belkis Wille, referente di Human Rights Watch, in merito al bombardamento del Teatro drammatico di Mariupol. "Ci sono serie preoccupazioni - ha aggiunto - su quale fosse l'obiettivo in una città sotto assedio da giorni e in cui telecomunicazioni, elettricità, acqua e riscaldamento sono stati quasi completamente interrotti". Nelle immagini satellitari si vedono due scritte "bambini" in caratteri cirillici davanti e dietro la struttura.
Intanto si infittiscono i bombardamenti su Kiev. I resti di un missile da crociera abbattuto dalla contraerea hanno colpito un edificio residenziale a Kiev, nel distretto di Darnytskyi. E' avvenuto intorno alle ore 5:00 locali. Il bilancio - secondo quanto riferito dal Servizio di emergenza statale ucraino - è di un morto e tre feriti. Trenta persone inoltre sono state evacuate.Le sirene per "attacco aereo" hanno suonato tutta la notte nella regione di Kiev. L'allarme è scattato alle 2.25 nella capitale ucraina e nelle zone limitrofe.
Per Zelensky, "il mondo deve riconoscere ufficialmente che la Russia è diventata uno stato terrorista", ha detto nel suo discorso video notturno il presidente ucraino, ribadendo la sua richiesta di maggiori sanzioni contro Mosca, più armi per l'Ucraina e l'istituzione della no-fly zone. "Se la guerra della Russia contro il popolo ucraino continua, le madri russe perderanno più figli che nelle guerre afghana e cecena messe insieme", ha aggiunto. "Le truppe russe subiscono in Ucraina perdite che non sono state inflitte né in Siria, né in Cecenia. Né le truppe sovietiche subirono tali perdite in Afghanistan", ha spiegato. "Ogni soldato russo che depone le armi avrà una possibilità di sopravvivere. Mi rivolgo in particolare ai coscritti che sono stati gettati nel calderone di questa guerra, che non è la vostra guerra. E al resto dei soldati russi che hanno ancora l'istinto di autoconservazione", ha proseguito. "Abbassate le armi. È meglio che morire sul campo di battaglia, sulla nostra terra".