Sebbene Zeudi Di Palma abbia terminato il reality Grande Fratello al quinto posto, per molti dei suoi sostenitori lei è considerata la vera vincitrice. Le sue fanbase più devoti, le Zelena e le Zeudiners, hanno deciso di convertire il loro supporto in un gesto concreto, organizzando una raccolta fondi per compensare ciò che ritengono un'ingiustizia subita da Zeudi durante il gioco.
Durante i mesi del programma, i due gruppi di fan hanno dimostrato un attivismo eccezionale, utilizzando bot, VPN e, secondo alcune voci, persino email dal dark web per votare massivamente per Zeudi. Nonostante gli sforzi, Di Palma si è piazzata solo quinta, dopo Lorenzo Spolverato, Chiara Cainelli, Helena Prestes e la vincitrice Jessica Morlacchi, che ha vinto 100.000 euro in gettoni d'oro, di cui la metà destinati alla beneficenza.
Zeudi, la notizia sulla raccolta fondi
Rimasti delusi ma non sconfitti, i supporter di Zeudi hanno avviato una campagna su GoFundMe per raccogliere 50.000 euro, pari al montepremi finale del reality. La campagna è stata chiara: "Nonostante l'enorme ingiustizia subita, vogliamo correggere gli errori degli altri". La risposta del pubblico è stata sorprendente, con oltre 51.785 euro raccolti in pochi giorni, cifra che ha stupito non solo i fan ma anche molti osservatori esterni.
Nonostante la generosità, alcuni critici hanno evidenziato che i partecipanti del Grande Fratello sono regolarmente compensati per la loro partecipazione, ricevendo un compenso per ogni puntata e per la presenza in studio: "Zeudi ha firmato un contratto e come tutti i concorrenti è stata pagata. Non è quindi rimasta senza nulla".
Il dibattito si è intensificato quando Alfonso Signorini, conduttore del programma, ha criticato un'altra iniziativa simile che mirava a finanziare una luna di miele in Kenya per Shaila Gatta e Lorenzo Spolverato, definendola un esempio di "fanatismo", piuttosto che di vero affetto.
La vicenda di Zeudi Di Palma evidenzia la potenza e talvolta le contraddizioni delle community online, sollevando interrogativi riguardo ai confini tra ammirazione e ossessione.
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