La tragica scomparsa di Liliana Resinovich prende una nuova svolta seguendo le recenti rivelazioni durante il programma televisivo 'Quarto Grado'. Una perizia dettagliata ha sollevato nuovi dettagli sulle circostanze della sua morte, suggerendo che non si tratti di suicidio.

Liliana Resinovich, analisi dettagliata elimina i dubbi sulla sua morte
Durante una puntata del programma 'Quarto Grado', sono stati discussi significativi aggiornamenti riguardanti il caso di Liliana Resinovich, scomparsa a Trieste nel dicembre 2022 e trovata morta all'inizio di gennaio dell'anno successivo. Ilaria Mura, parlando in diretta, ha riportato che le ultime perizie indicano un'aggressione piuttosto che un suicidio: Resinovich sarebbe stata aggredita e soffocata.

Significative novità dalla perizia su Liliana Resinovich
Le nuove informazioni sulla perizia non sono ancora state formalmente depositate, ma le anteprime discusse in trasmissione potrebbero modificare radicalmente il corso delle indagini, portando gli inquirenti a riconsiderare la pista dell'omicidio invece del suicidio previamente ipotizzato.
Le dichiarazioni della famiglia e le ulteriori analisi
Contrariamente alla teoria del suicidio, i parenti di Liliana Resinovich, tra cui il fratello Sergio e la cugina Silvia, continuano a sostenere l'ipotesi di un attacco violento. Anche il marito della donna ha fatto dichiarazioni simili, suggerendo un pestaggio che avrebbe portato a delle lesioni mortali. Gli esperti coinvolti, come il professor Vittorio Fineschi, collaboratore della famiglia, indicano che il tipo di lesioni riscontrate non corrisponderebbe a un gesto autoinflitto.

Attesa per i risultati definitivi
Il fratello di Liliana, Sergio Resinovich, aspetta con ansia il resoconto finale dell'autopsia previsto per il 28 febbraio 2025, che potrebbe fornire le risposte definitive sulle cause della morte di sua sorella.
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