Proiettile e minacce ad Antonella Viola e alla sua famiglia: ora vive sotto scorta Cronaca

Proiettile e minacce ad Antonella Viola e alla sua famiglia: ora vive sotto scorta

L'immunologa padovana Antonella Viola ha ricevuto nei giorni scorsi una lettera contenente un proiettile. «Provo un’amarezza fortissima perché dopo due anni faticosissimi se questo è il risultato è davvero molto triste» ha dichiarato la nota virologa  al Corriere senza però  confermare ufficialmente l'episodio, ma  comunque ora lei vive sotto scorta,  le sono stati assegnati due carabinieri per la tutela personale.

Due giorni fa, nel suo ufficio di Padova, una collaboratrice della scienziata che dirige l’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza ha ricevuto una lettera minatoria, con allegato un proiettile, ritenuta così credibile da far decidere in fretta che sarebbe stata necessaria la sua protezione. La lettera - scritta con la macchina per scrivere -  diceva testualmente: "I bambini non si toccano. Basti pensare agli effetti neurotossici e cardiotossici. Se non cambia le sue interviste dicendo che i bambini non vanno vaccinati saremo ben lieti di colpire lei e la sua famiglia. Tranquilla, non morirà nessuno ma due pallottole calibro 22 nella pancia e nelle ginocchia non uccidono, fanno solo un gran male".

Il finale richiama tristemente lo stile dei vecchi volantini delle Brigate rosse: "Non seguiranno altri comunicati".

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