L'ottobre si rivela ancora una volta un mese di transizione climatica, un vero e proprio ponte tra l'estate che finisce e l'inverno che non è ancora iniziato. Questo periodo è noto per la sua affascinante variabilità atmosferica, con momenti di clima mite e soleggiato, tipici delle 'ottobrate', che si alternano a condizioni più instabili.
Nelle zone montuose, le prime nevicate cominciano a mostrarsi già alla fine del mese. Tuttavia, quest'anno l'autunno si è aperto con temperature insolitamente alte, superando le medie stagionali di 1-3 gradi in diverse località.
Ma la tranquillità sembra essere agli sgoccioli. Le ultime proiezioni indicano un rapido peggioramento delle condizioni meteorologiche verso la fine del mese. Gli esperti hanno lanciato un avvertimento: la stabilità garantita dall'alta pressione sta per essere sostituita da intense perturbazioni. Cosa ci dobbiamo aspettare per il fine settimana?
Le autorità, tra cui la Protezione Civile e i Vigili del Fuoco, sono già in stato d'allerta per rispondere a eventuali emergenze. Gli esperti consigliano di prepararsi al peggio, con dettagli su tempistiche e aree a rischio disponibili nelle prossime pagine.
Il 23 ottobre, l'Italia si troverà di fronte a una severa ondata di maltempo. Un ciclone di origine nord-europea, spinto da correnti polari, si dirigerà verso il Mar Ligure, innescando condizioni estreme. L'incontro tra l'aria fredda del vortice e i venti caldi umidi provenienti da Scirocco e Libeccio causerà temporali autorigeneranti, con il rischio di piogge intense.
Le regioni del Nord-Ovest e del Nord-Est, inclusi Piemonte, Lombardia, Liguria, Toscana, Veneto e Friuli Venezia Giulia, sono in stato di allerta. In particolare, la Liguria di Levante e l'alta Toscana potrebbero affrontare nubifragi devastanti. Il rischio di alluvioni lampo è molto alto, soprattutto in aree già vulnerabili.
La perturbazione si estenderà anche al Centro, raggiungendo Lazio, Campania e Calabria con rovesci e temporali. Dopo una breve pausa, un nuovo peggioramento è previsto per il weekend successivo, con una seconda perturbazione che colpirà il Centro e il Sud a partire da domenica 26 ottobre.
È essenziale mantenere un alto livello di vigilanza, monitorando gli avvisi delle protezioni civili locali e prestando attenzione ai corsi d'acqua minori, che possono esondare rapidamente.
