Cronaca

Pensione, ecco chi rischia di dover attendere fino a 71 anni. 

  • Con la vittoria del centrodestra alle elezioni dello scorso 25 settembre si auspica già una riforma che impedisca innanzitutto un ritorno alla tanto vituperata legge Fornero, una delle riforme più nefaste della storia italiana. Al momento è ancora presto per prospettare scenari ancora piuttosto lontani, considerando anche come tutta Italia sia ancora in attesa di conoscere il nuovo Governo.

    Ciò che è certo è che il tema della riforma pensionistica rappresenterà uno dei temi cruciali della prossima legislatura, oltre alla questione dei rincari delle bollette e alla gestione della crisi nell’est Europa. In particolare, sul tema delle pensioni si sta profilando uno scenario non così idilliaco per alcune categorie di cittadini: ecco perchè.

    Pensione a 71 anni

    La pensione è, in linea generale, una prestazione economica erogata a favore dei lavoratori che rispondano ai requisiti e alle condizioni previste dalla legge. Per potersi garantire l’importo minimo sono sufficienti 20 anni di contributi, buona parte dei quali possono essere versati anche volontariamente.

    In questa ipotesi, l’autorizzazione al versamento dei contributi volontari viene garantita qualora il lavoratore riesca a dimostrare di avere almeno 5 anni di contributi in qualsiasi arco di tempo oppure di almeno 3 anni di contribuzione nei 5 anni precendenti alla presentazione della domanda; la domanda dovrà essere presentata online all’INPS attraverso il servizio dedicato.

    La situazione si complica però per i lavoratori che hanno iniziato a versare i contributi dal 1° gennaio 1996, in questo caso i contribuenti potranno conseguire il diritto alla pensione per il biennio 2019-2020 e 2021-2022, in presenza del requisito anagrafico dei 67 anni, 20 anni di contributi e, soprattutto, che l’importo della pensione risulti superiore a 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale. Infine, c’è anche un’altra possibilità, anche se molto discussa: cioè quella di poter conseguire il diritto alla pensione, purchè si abbiano almeno 5 anni di contribuzione effettiva e al di là dell’importo della pensione, al raggiungimento dei 71 anni di età.

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