Una donna residente a Manchester è stata colpita da un messaggio minatorio lasciato sul parabrezza della sua auto. La vicenda ha fatto scalpore su Facebook. “Questa volta sei stata fortunata, la prossima non sarà così”, recita il messaggio anonimo trovato dopo aver parcheggiato la sua auto normalmente. Ecco cosa è successo.
Manchester, messaggio di minaccia sconvolgeù
Una madre residente a Manchester è rimasta molto scossa dopo aver scoperto un messaggio di minaccia anonimo sul parabrezza della sua auto parcheggiata. La storia ha suscitato scalpore dopo che la donna ha condiviso il messaggio su Facebook, cercando sostegno e diffondendo l'incidente. Il messaggio, scritto a matita su un foglio di carta, diceva: “Il parcheggio era disponibile sia al posto 81 che al posto 83. La prossima volta che devi parcheggiare l'auto, paga il parcheggio ed evita di prendere posti auto preziosi fuori casa mia. Il posto che troverai la prossima volta potrebbe non essere così disponibile…”. La mamma di Manchester ha espresso la sua profonda angoscia e ha condiviso il messaggio su Facebook per avvertire amici e vicini di tale minaccia. Ha commentato: “Questo messaggio mi ha fatto stare molto male. Adesso parcheggiare è diventato motivo di preoccupazione, anche se quel parcheggio era perfettamente legale e corretto”. Ha inoltre suggerito a chiunque abbia subito danni all'auto di considerare il messaggio come possibile spiegazione dell'origine dell'incidente.
Ampio sostegno dalla comunità
La donna ha ricevuto un grande supporto dalla comunità online, con molti utenti che si sono offerti di condividere la sua storia e diffondere l'allarme su situazioni simili.
L'incidente ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza dei parcheggi pubblici e ha evidenziato la necessità di una maggiore vigilanza e rispetto reciproco nelle aree di parcheggio. Le autorità locali sono state informate dell'incidente e stanno conducendo indagini per identificare l'autore della minaccia anonima.
Nel frattempo, la donna ha preso precauzioni ulteriori nel parcheggiare la sua auto, dimostrando come un singolo atto di intimidazione possa influenzare significativamente la vita quotidiana delle persone.