Il parroco di un piccolo paesino del veneto si diverte a suonare l’organo quando in chiesa non si svolgono le funzioni.
Un pomeriggio, mentre è concentrato a suonare la Toccata e fuga in re minore di Bach, sente dei rumori che assomigliano alla scoppio di palloncini.
Osserva l’organo dal basso in alto e si accorge che qualcuno ha infilato dei preservativi sulle canne dello strumento che, suonando, si gonfiano fino a scoppiare.
Il parroco, arrabbiatissimo, chiama a gran voce il sagrestano e gli chiede:
"Giovanni chi è quel sacrilego che ha infilato quei preservativi sulle canne dell’organo?"
E il sagrestano:
"Son stà mi sior curato! Siccome io e mia moglie g’avemo già cinque putei, per evitare altre gravidanse il dottore m’ha dito de mettere i preservativi sull’organo durante le funzioni. E mi così g’ho fatto!"
AHAHAHAH ! ! !
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Eccone un'altra !
In un paesino di montagna le donne, nel segreto del confessionale, raccontavano troppo spesso di avere messo le corna al marito.
Il parroco consigliò loro di limitarsi a dire: “ho inciampato”.
Tempo dopo arrivò un nuovo parroco.
Ignaro del significato di quella frase, si recò dal sindaco invitandolo a sistemare le strade, perché troppe donne inciampavano.
Il sindaco, conoscendo il significato di quella frase, scoppiò in una risata.
Il parroco; risentito, esclamò:
“non vedo cosa ci sia da ridere, proprio lei ride che sua moglie poverina è quella che inciampa più spesso!”
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