La mattina del 23 novembre, una Milano silenziosa e rispettosa si è raccolta lungo via Dante per rendere omaggio a Ornella Vanoni, un'icona della musica e della cultura italiana. Al suo arrivo, la bara ha suscitato un'onda di commozione tra i presenti, grazie a un dettaglio sorprendentemente semplice ma profondamente significativo.

La scomparsa di Ornella Vanoni e il cordoglio a Milano
La notizia della scomparsa di Ornella Vanoni, avvenuta il 20 novembre, ha profondamente colpito Milano. Amici, colleghi e cittadini hanno espresso il loro dolore per una donna che ha sempre mantenuto una vivacità e un'ironia che l'hanno resa amata ben oltre la sua musica. Tra le sue apparizioni televisive memorabili, quelle a 'Che tempo che fa' hanno lasciato un'impronta indelebile grazie alla sua capacità di intrattenere e riflettere su sé stessa con leggerezza e autoironia.
Il tributo dei milanesi e delle personalità dello spettacolo
Il sindaco Giuseppe Sala, presente alla camera ardente, ha evidenziato il legame speciale tra Vanoni e la città di Milano, descrivendola come simbolo di libertà e autenticità, valori che ha incarnato fino all'ultimo. Nel quartiere di Brera, dove Vanoni ha vissuto, si mescolano i ricordi di una vita quotidiana fatta di sorrisi spontanei e incontri significativi. Personalità del mondo dello spettacolo, tra cui Renato Zero e Mario Lavezzi, hanno reso omaggio alla cantante con toccanti messaggi e fiori.
Figure istituzionali come la senatrice a vita Liliana Segre e l'ex sindaca Letizia Moratti hanno sottolineato come lo spirito di Vanoni resterà impresso nella memoria collettiva. La stampa locale ha ricordato Vanoni come una persona di grande sensibilità, una forza tranquilla ma resiliente.
La bara semplice, come voleva Ornella Vanoni
La semplicità della bara, in legno chiaro e priva di ornamenti, rifletteva le volontà di Vanoni e ha catturato l'attenzione al suo arrivo al Piccolo Teatro Grassi. 'Tanto andrà bruciata', aveva detto con l'ironia che la caratterizzava, sottolineando una scelta di vita coerente e senza fronzoli. La camera ardente rimarrà aperta per permettere a chi l'ha amata di salutarla un'ultima volta, celebrando una vita vissuta con autenticità e lasciando un'impronta indelebile nella città e nel cuore dei suoi ammiratori.