Nuovo giorno festivo in Italia, è ufficiale. Un altro rosso sul calendario: la data decisa News

Nuovo giorno festivo in Italia, è ufficiale. Un altro rosso sul calendario: la data decisa

È arrivato il via libera definitivo al ripristino di una festa nazionale. La Commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato in sede deliberante il disegno di legge già votato dalla Camera, trasformandolo così in legge dello Stato. A sottolineare il valore simbolico di questa scelta è stato il presidente della Commissione, Alberto Balboni, che ha evidenziato l’importanza di arrivare all’approvazione proprio alla vigilia del 4 ottobre. Tuttavia, la ricorrenza sarà applicata per la prima volta soltanto nel 2026, dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale.

La giornata del 4 ottobre, dedicata a San Francesco d’Assisi, è già oggi riconosciuta come solennità civile, ma la sua disciplina è stata più volte modificata nel corso dei decenni. Con la nuova legge, la data entrerà a pieno titolo nel calendario delle feste nazionali al pari del Ferragosto o del 25 aprile, con tutte le conseguenze che questo comporta: osservanza del completo orario festivo nei luoghi di lavoro e sospensione di alcuni atti giuridici.

Il legame tra San Francesco e lo Stato italiano non è recente. Già nel 1958 il 4 ottobre era stato inserito tra le solennità civili, in riconoscimento della figura del Santo come patrono d’Italia insieme a Santa Caterina da Siena. Ma nel 1977, durante il periodo di austerità che portò al taglio di diverse festività civili, anche questa giornata fu soppressa.

Solo nel 2005 il Parlamento aveva nuovamente posto attenzione alla data, istituendo la “Giornata della Pace” ispirata al messaggio universale del Santo di Assisi. Nelle scuole, il 4 ottobre è stato in questi anni occasione di riflessione e attività dedicate alla convivenza e alla pace, ma senza i caratteri della festa nazionale.

Adesso il provvedimento approvato restituisce alla giornata la pienezza del suo significato, rendendola nuovamente festa nazionale. «Possono ritrovarsi sia i credenti che i non credenti», ha dichiarato la relatrice Elisabetta Gardini di Fratelli d’Italia, ricordando l’episodio storico in cui Francesco, nel 1219, durante la quinta crociata, incontrò il sultano al-Malik al-Kamil per tentare di aprire una via di dialogo e di pace.

Il primo articolo della legge fissa chiaramente i valori che il 4 ottobre intende celebrare: «Al fine di celebrare e di promuovere i valori della pace, della fratellanza, della tutela dell’ambiente e della solidarietà, incarnati dalla figura di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, è istituita la festa nazionale di San Francesco d’Assisi, da celebrare il 4 ottobre di ogni anno». Una data che torna così a essere un momento di unione per il Paese, con lo sguardo rivolto non solo alla tradizione religiosa, ma anche ai valori universali che il Santo ha saputo incarnare.

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