La paura di contagiarsi era talmente tanta che alla fine, un bimbo di dieci anni della scuola elementare Trotter di Milano, ha preferito rimanere a casa. Ma “in modo del tutto sincero”, come ha rilevato il suo maestro Paolo Limonta, ex assessore all’Edilizia Scolastica del Comune di Milano, il bimbo ha scritto sulla giustificazione “assente per paura del Covid”.
“I suoi genitori – racconta Limonta – sono di origine cinese e particolarmente attenti e scrupolosi nei confronti di questo virus, per questo avevano mostrato già nelle scorse settimane molta preoccupazione per questa situazione”. Ma l’insegnante ha preso in mano la situazione e spiegato loro, figlio compreso, che “non c’è alcun rischio: ho detto loro che il bambino sarebbe stato di certo più sicuro a scuola piuttosto che a casa o in giro chissà dove. E così loro hanno deciso di farlo tornare in classe”.
Questa mattina, infatti, l’alunno era seduto al suo banco “con un bel sorriso in faccia”. Attualmente nella classe di Limonta, una quinta elementare, “mancano solo un paio di bambini. Io capisco la paura ma, come ho detto a tutti i genitori con cui ho parlato in questi giorni, la scuola è un luogo sicuro: noi rispettiamo severamente il protocollo, in più dato che nella nostra scuola c’è un bel parco, passiamo anche molto tempo all’aria aperta. E questo è molto importante”. Limonta ha deciso di raccontare questo episodio anche sui social, postando la foto della giustificazione su Facebook perché “voglio che tutti capiscano che le scuole sono luoghi sicuri per tutti i bimbi e per gli insegnanti, che hanno peraltro l’obbligo vaccinale”.
LEGGI TUTTO