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“Non succedeva dal 1700”. La scomparsa di Papa Francesco e l'eco storica nella Chiesa

Durante il Giubileo del 2025, solennemente inaugurato il 24 dicembre 2024 da Papa Francesco con l'apertura della Porta Santa, si verifica la morte del Pontefice, un evento che richiama alla memoria un episodio simile durante il Giubileo del 1700, indetto da Papa Innocenzo XII. Già malato all'epoca, Innocenzo XII non poté presiedere all'apertura della Porta Santa, morendo poi il 27 settembre dello stesso anno, con il suo Giubileo che venne successivamente concluso da Papa Clemente XI.

Nonostante la salute cagionevole, Papa Innocenzo XII nel 1700 impartì la benedizione di Pasqua da un balcone davanti a una folla di fedeli, dimostrando un grande spirito di devozione. Dopo la sua morte, seguirono momenti di incertezza su come gestire eventi futuri programmati, come il Giubileo degli Adolescenti per la canonizzazione del Beato Carlo Acutis e quella del Beato Pier Giorgio Frassati durante il Giubileo dei Giovani. La programmazione dell'evento e le decisioni liturgiche e simboliche necessarie dovettero essere adeguatamente adattate.

La storia della Chiesa cattolica ha visto altri pontefici indire un Giubileo ma morire prima della sua inaugurazione, come accaduto nel 1775 con Clemente XIV e nel 1550 con Paolo III, lasciando la celebrazione ai loro successori. Anche papa Paolo II nel 1475 e Urbano VI nel 1390 non videro l'inizio dei loro Giubilei.

Ora, con la scomparsa di Papa Francesco, il Giubileo del 2025 segna un altro episodio storico significativo, unendo il passato al presente in un'epoca di rinnovato spirito di fede e unità, simile a quanto voluto da Papa Francesco con l'apertura della Porta Santa all'avvio dell'Anno Santo.