Noemi Bocchi rompe il silenzio. Uno sfogo social che da tempo era atteso... ma non è su Francesco Totti e sulla loro storia d'amore che da mesi riempie le pagine del gossip italiano e non solo. La nuova fidanzata del Pupone, continua a preferire il silenzio sulla discutissima separazione tra il suo uomo e Ilary Blasi, ma ha deciso di vuotare il sacco sulla sua malattia.
«C'è un tempo per ogni cosa...uno per parlare e uno per tacere. Per tutta la vita ho scelto di tacere per proteggermi»: inizia così il lungo quanto inatteso sfogo di Noemi Bocchi su Instagram. Il primo per la nuova compagna di Francesco Totti da quando è diventata popolare per via della sua relazione con l'ex calciatore della Roma. La 34enne ha deciso di prendere parola sui suoi social, privato fino a qualche mese fa e poi aperto a tutti (con oltre 47mila follower attivi). «Il più delle volte perché non venivo ascoltata dalle persone a me vicine e restare in silenzio era più facile. Tante volte perché mi sono sentita raccontare in ruoli che non mi appartenevano, ma anche i ruoli "scomodi" fanno parte della vita di ognuno di noi e si accettano per svariati motivi», ha aggiunto Noemi.
Prima di parlare nel dettaglio della sua condizione, la compagna di Totti ha condiviso una profonda riflessione su se stessa: «Per molto tempo mi son sentita a metà: metà qui e metà altrove. Un altrove che non conoscevo e mi faceva paura. Poi è arrivata una parvenza di benessere in cui ho iniziato a sentirmi bene, finalmente. Come per magia ogni pezzetto sparso qui e là della mia vita stava tornando al proprio posto. Lo sentivo nelle ossa, nelle lacrime e nei miei sorrisi... Finalmente lo sentivo».
Noemi Bocchi ha dunque spiegato il vero motivo del suo sfogo. La mente è subito andata all'affare Totti-Blasi, ma in realtà Noemi Bocchi si confida con i suoi follower, parlando di tutt'altro: «In realtà mi sto riferendo ad una cosa che riguarda soltanto me e che, poi, ho scoperto riguardare molte donne. Grazie ai loro racconti pieni di coraggio ho trovato la forza di raccontarvi cosa inzia ad invalidare le mie giornate“. Lady Totti ha così raccontato la sua esperienza: «Dopo i parti ho iniziato a star male e da tutti venivo liquidata con un: "Hai partorito, è normale". Dopo 8 anni dalla seconda gravidanza ho scoperto che quello che avevo ha un nome e racchiude tutti i sintomi che ho: soffro di Diastasi Addominale. Ho scoperto di averla grazie ai gruppi Facebook in cui ci sono donne che con la loro testimonianza danno coraggio ad altre donne. Questa cosa mi ha colpito molto: donne che si sostengono per superare un malessere non capito nè dalle famiglie, nè dalla società. Un intervento che passa come estetico, ma di estetico ha ben poco».
«Grazie a loro ho deciso il percorso da intraprendere e con chi! I loro racconti mi hanno fatto prendere coscienza e ho deciso di fare la mia parte condividendo il mio percorso e raccontandovi anche i sentimenti che l'articolo sulla gravidanza ha suscitato in me... sentimenti che si generano in tutte le donne che hanno patologia e si sentono rivolgere domande inopportune. Se le donne da sole sono pura forza, insieme sono uragani!», ha concluso Noemi Bocchi che dall'ex marito Mario Caucci ha avuto due figli, Sofia e Tommaso, che oggi hanno rispettivamente 10 e 8 anni.
Tra i tanti like e commenti non è passato inosservato quello di Francesco Totti, che ha fatto pubblicamente una promessa d'amore alla sua Noemi: «Ed io ti sarò vicino». Un commento che sta commuovendo il web e che sottolinea quanto il loro amore sia saldo e vero.
Per diastasi addominale si intende l’allargamento e eccessiva separazione della muscolatura retto-addominale centrale, in senso longitudinale. Questa muscolatura, che è una delle principali della parete addominale anteriore, è formata da un muscolo retto addominale destro e un muscolo retto addominale sinistro, tenuti uniti da una sottile banda di tessuto connettivo, la cosiddetta linea alba, che corre da sotto lo sterno fino alle ossa del bacino, congiungendo i due muscoli retto-addominali e permettendo la continenza dei visceri interni. Questa fascia è molto resistente, ma poco elastica, per questo quando, per qualche ragione, si sfibra o assottiglia, difficilmente torna alle sue condizioni iniziali in modo spontaneo. Ecco allora che si parla di diastasi addominale, problema che può avere diversi gradi a seconda dell’allontanamento, maggiore o minore, dei due muscoli retto-addominali.
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