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Neonati sepolti, il dramma di Chiara Petrolini: “È la prima cosa che ho pensato”

L'indagine su Chiara Petrolini, la giovane di 21 anni, si intensifica. È accusata di aver ucciso e seppellito due neonati nel giardino della sua abitazione nella provincia di Parma. Secondo l'ordinanza diffusa il 19 agosto, l'accusata dal pm Francesca Arienti viene descritta come dotata di una 'astuzia e abilità manipolatoria non comuni'.

Neonati sepolti, il racconto di Chiara Petrolini

Chiara Petrolini è attualmente indagata per omicidio volontario. Il tribunale ha sospeso la decisione sull'eventuale carcere, mantenendola agli arresti domiciliari fino alla pronuncia della Cassazione, come spiegato dalla difesa, che ritiene i domiciliari sufficienti per le esigenze cautelari attuali.

Nelle discussioni contenute nelle 109 pagine del dispositivo, Chiara racconta di aver sepolto i bambini perché 'era la prima cosa che mi è venuta in mente'.

L’ordinanza

Il documento legale fornisce dettagli su quanto affermato da Chiara durante le indagini: 'Ho agito d'impulso perché non sapevo come gestire la situazione'. Riferisce inoltre di aver tentato di vivere una normalità apparente, uscendo a divertirsi poco dopo il parto. La conversazione intercettata al suo rientro da New York rivela il peso della situazione, con le parole della madre che alludono alle gravi conseguenze legali.

Le ricerche sul web

Prima del parto del 18 agosto, Chiara effettuava ricerche online che variavano tra consigli per gestire la gravidanza e l'occorrenza dei cadaveri. Nonostante le ricerche, ha negato agli inquirenti la verità su altri precedenti partiti finiti in tragedia.

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