Marianna Pisciotta, 36 anni, ex logopedista e insegnante, è stata scoperta deceduta con una ferita da arma da fuoco al petto dentro l'abitazione di un amico a Carbonara di Nola. Originaria di Marigliano, Marianna viveva da circa sette anni in viale Monsignor Vicinanza quando il tragico evento si è verificato il 7 gennaio.
La sera prima, Marianna aveva passato la notte nell'appartamento del suo amico, un insegnante di educazione fisica di 43 anni. La seguente mattina, l'uomo ha trovato il corpo della donna e ha immediatamente chiamato i soccorsi, che una volta arrivati hanno solo potuto confermare la sua morte. I carabinieri sono stati chiamati sul posto e hanno avvertito la procura di Nola dell'accaduto.
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Le indagini preliminari hanno rivelato che l'arma era detenuta legalmente dall'amico di Marianna. Anche se inizialmente si è pensato a un suicidio, la procura ha aperto un'indagine per omicidio colposo considerando una possibile negligenza nella custodia dell'arma. L'amico di Marianna, proprietario della pistola, è stato formalmente iscritto nel registro degli indagati.
Ulteriori accertamenti stanno cercando di chiarire meglio la situazione. Il pubblico ministero ha ordinato un esame per verificare la presenza di residui di sparo sulle mani di entrambi, Marianna e l'amico. Sono in corso anche l'autopsia sul corpo della vittima e il sequestro dell'abitazione in questione.
Secondo le prime ricostruzioni degli eventi, il proprietario dell'abitazione, rientrato in stanza dopo essersi fatto la doccia, avrebbe trovato Marianna senza vita e avrebbe subito chiamato i soccorsi. Sulla scena sono intervenuti immediatamente i sanitari e i carabinieri della zona, con il supporto dell'unità operativa NORM della Compagnia di Nola.
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