Giorgia Meloni ha optato per un modo diretto e chiaro di parlare agli italiani attraverso un video. Tuttavia, dietro a tale comunicazione, c'è un'atmosfera densa di tensioni e rivalità. La questione legata all'immigrazione, centrale e divisiva, si è trasformata in uno scontro effettivo tra Meloni e Salvini, con quest'ultimo che non perde occasione per attaccare la premier.
La pressione è palpabile: il costante afflusso di migranti contraddice, secondo Salvini, le promesse elettorali fatte da Meloni. Ma è la dura critica della Lega sulla strategia europea di Meloni, in particolare sull'accordo con la Tunisia, che ha acceso la miccia. La risposta di Meloni non si è fatta attendere, mostrando una visibile rabbia e determinazione. Mentre cerca il sostegno europeo, contrattacca, accusando in modo vago "realtà influenti", che sembrano riferirsi ai critici socialisti europei.
Tuttavia, ciò che risalta è l'animosità crescente tra Meloni e Salvini. Ogni mossa di Salvini, ogni critica, sembra un piccolo picchietto personale contro la premier, e lei, a sua volta, risponde con decisione. La convocazione di un vertice senza Salvini è la prova tangibile di ciò. Un segnale forte che dimostra che Meloni non ha intenzione di permettere di essere messa all'angolo, né di tollerare interferenze.