Svolta nelle indagini sulla morte di Maria Antonietta Cutillo, la ragazza di 15 anni morta fulminata nella vasca da bagno lo scorso 2 maggio a Montefalcione, in provincia di Avellino.
Come riportato da Leggo, a generare la scossa elettrica che le è costata la vita, sarebbe stata la caduta nell'acqua di un cavo caricabatterie Usb per il cellulare. Cinque imprenditori risulterebbero al momento indagati e un gran numero di caricabatterie di produzione cinese sarebbero stati sequestrati.
Tutto ciò è avvenuto perché secondo il giudizio del Racis, laddove il condensatore interno del caricabatterie fosse stato costruito impiegando componenti elettrici in armonia con i criteri tecnici previsti dal decreto legislativo 86/2016, non si sarebbe verificata la scarica elettrica che ha causato la morte della 15enne.