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L'Italia affronta un'altra scossa sismica, cittadini allarmati: centinaia di segnalazioni

Nell'agosto passato, la popolazione ha sentito il terrore di un terremoto, e recentemente, un nuovo significativo evento sismico è stato rilevato dall'INGV, l'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Questa volta, secondo i media locali, si è verificata una scossa di magnitudo 3.7 con epicentro a Cellara, avvenuta a una profondità di 21 chilometri.

La scossa ha colpito una zona montuosa, interessando principalmente i comuni nelle vicinanze come Aprigliano, Figline Vegliaturo e Mangone, tutti entro cinque chilometri dall'epicentro.

Calabria, terremoto di 3.7 in provincia di Cosenza

La scossa è stata avvertita alle 20:51 di domenica 27 ottobre. Molteplici segnalazioni provenienti da tutta la provincia di Cosenza, ma anche da Catanzaro e Lamezia Terme. Gli abitanti di circa 50 località entro un raggio di 20 chilometri, inclusi i grandi centri come Cosenza, Catanzaro e Crotone, hanno avvertito la scossa.

La regione conta oltre 180 mila abitanti e, dopo la scossa principale, sono state registrate altre scosse di minore intensità, sempre tra Cellara e Mancone, con magnitudo tra i 2.6 e 2.7 della scala Richter. Fortunatamente non ci sono stati danni a persone o edifici, ma molti hanno scelto di trascorrere la notte in auto per paura di ulteriori tremori.

In Calabria il rischio sismico è elevato, in particolare nella valle del Crati e nella zona di Cosenza. Storicamente, la regione è stata teatro di disastrosi terremoti, come quello del 1908 che devastò Reggio Calabria e Messina, causando oltre 100.000 vittime. Le mappe della protezione civile indicano che la Calabria è tra le zone con il più alto rischio sismico d'Italia.