Recentemente si è diffusa la triste notizia riguardante il giovane Leonardo, trovato morto a soli 15 anni in un casolare abbandonato vicino a sua casa a Senigallia. Le indagini preliminari suggeriscono che si tratti di un suicidio, un caso ora sotto indagine dalle autorità competenti.
Leonardo viveva con suo padre e la sua scomparsa era stata prontamente segnalata dopo che il ragazzo aveva smesso di dare sue notizie. Aveva salutato suo padre la sera prima della sua scomparsa, e poi di lui si erano perse le tracce.
L'indagine ha svelato che Leonardo potrebbe aver scelto deliberatamente di allontanarsi con l'intento di farla finita. La comunità locale è ancora sotto shock, ricordando Leonardo come un ragazzo gentile e generoso.
Elemento di svolta è stato il ritrovamento di messaggi sul cellulare del ragazzo che hanno sconvolto tutti, rivelando una situazione di bullismo insostenibile a cui era sottoposto, spesso umiliato e maltrattato dai suoi coetanei.
La famiglia ha sporto denuncia, portando alla luce i nomi di tre adolescenti, ora sotto indagine. Questi avrebbero infierito su Leonardo, prendendogli in giro e maltrattandolo fisicamente, incluse violenze in ambienti scolastici.
Il padre di Leonardo, attraverso il suo avvocato, ha parlato del tormento subito dal figlio, sottolineando come il preside della scuola confermasse la costante presa in giro subita dal ragazzo, anche a causa di una condizione medica che lo aveva portato ad aumentare di peso.
Un altro studente ha condiviso esperienze simili di bullismo all'interno della stessa istituzione. In questa dolorosa vicenda, emerge il grave problema del bullismo giovanile e la necessità di affrontare questi comportamenti distruttivi.