Curiosità

Le 20 cose che solo noi provinciali possiamo capire

E’ inutile dire che all’Oltreuomo siamo dei provinciali, penso si veda benissimo dal tono, dallo stile e dalle tracce di letame che ci sono sulla mia tastiera. Molti della nostra stessa razza cercano di fuggire da questa condizione, mossa del tutto inutile visto che questa condizione fa parte del nostro essere, come dicevano sia Seneca che l’alcolizzato del mio paese. Ecco quindi una breve lista di cose che possiamo capire solo noi che siamo prima provinciali e solo dopo persone.

#1. Quando dici da dove vieni vedi il vuoto correre negli occhi dell’interlocutore.

#2. Vivi in un posto pieno di matti.

#3. Nessuno vuole mai venirti a trovare (anche perché non saprebbe come arrivarci).

#4. Vita notturna livello obitorio.

#5. Quando vai in città ti viene l’ansia.

#6. Dove gli altri hanno la periferia, tu hai la campagna.

#7. Il luogo istituzionale per eccellenza non è il municipio ma il bar della piazza.

#8. Il prodotto d’eccellenza del tuo comune è il pettegolezzo.

#9. Fare il pendolare per andare alle superiori ti ha ben presto insegnato che la vita è più frustrante di un ritardo FS.

#10. Evitare la tua ex è praticamente impossibile.

#11. L’italiano è solo la tua seconda lingua.

#12. Ciò che in città è una stronzata da te è una notizia, ciò che in città è una notizia da te è l’Armageddon.

#13. Sei un campione di camporella.

#14. Le mode raggiungono il tuo paese con 15 anni di ritardo.

#15. Se un cittadino abituato ai monolocali vennise a casa tua gli piglierebbe l’agorafobia.

#16. Il settore “Svaghi” della tua città comprende solo nomi di alcolici.

#17. L’estero inizia dove comincia il comune vicino.

#18. Le sere di inverno sono l’habitat ideale della depressione.

#19. La terra ruota intorno al sole come il tuo paese ruota attorno alla sagra paesana.

#20. Vuoi scappare più per salvarti la vita che per migliorarla.

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